Rilievo e misure dei livelli di inquinamento elettromagnetico - radiazioni non ionizzanti prodotti dall’installazioni di impianti Fotovoltaici ed Eolici

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Viene effettuato il rilevamento dei campi elettrici e magnetici a frequenza industriale (50 Hz) in relazione al rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità di cui ai DPCM 08/07/2003 "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti."


Quando si parla di ELETTROSMOG o INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ci si riferisce ai campi elettrici, magnetici o elettromagnetici generati dalle radiazioni non ionizzanti (caratterizzate cioè da una quantità di energia bassa, tale da non ionizzare gli atomi e non modificare la materia a livello atomico) dello spettro elettromagnetico.

Per i campi a bassa frequenza, cioé comprese nell'intervallo da 0 a 3 kHz (3000 Hz), l'insieme di apparati più importanti è costituito dagli impianti per il trasporto e la distribuzione di energia elettrica (centrali di produzione, linee elettriche ad alta media e bassa tensione, cabine o stazioni di trasformazione, ecc), nonché da tutti gli apparecchi alimentati da corrente elettrica come ad es. gli inverter, quadri elettrci. La frequenza di lavoro in questi casi è la frequenza di rete, che in Europa è pari a 50 Hz. In questo intervallo di frequenza i due agenti fisici, campo elettrico e magnetico, oscillano lentamente nel tempo e si comportano come due grandezze indipendenti l'una dall'altra. Per tale motivo, ai fini di una caratterizzazione completa, è necessario effettuare due misure distinte, uno di campo elettrico (la cui unità di misura è il Volt/metro) e una di induzione magnetica (espressa in Tesla).


Distanza di prima approssimazione (Dpa) e delle Aree di prima approssimazione

Nella progettazione delle aree in prossimità di elettrodotti esistenti è necessario tenere conto del vincolo costituito dalle fasce di rispetto.

In particolare, sulla base della L. n. 36 del 22.02.01 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, è necessario verificare che nuove aree gioco per l'infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici e, in generale, luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore non vengano progettati all'interno delle fasce di rispetto degli elettrodotti già presenti nel territorio.