Benefici per l'azienda agricola
Il Fotovoltaico è una delle soluzioni più rapide e ecocompatibili per affrontare la nuova sfida del futuro ovvero l'agricoltura sostenibile. È il mercato stesso a richiederla: il consumatore nell'acquisto dei prodotti agricoli è diventato sempre più attento agli aspetti sanitari e sociali oltre che all'impatto ambientale del loro processo di produzione.
L'azienda agricola ha la possibilità di sviluppare una strategia energetica sicura sotto il profilo dell'approvvigionamento, degli investimenti aziendali, dell'ambiente, dei prodotti agricoli. Il fotovoltaico per l'azienda agricola italiana significa, infatti, produzione energetica a copertura dei fabbisogni aziendali, ma soprattutto produzione di energia come fonte alternativa.
I vantaggi per l'azienda agricola
guadagno attraverso gli incentivi in Conto Energia sull'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico
risparmio sui costi dell'energia elettrica
benefici fiscali in quanto il reddito derivante dall'impianto fotovoltaico è considerato reddito agrario, no Ires e Irap
ulteriore incremento degli incentivi per gli impianti in sostituzione di coperture in eternit (o contenenti amianto) e integrati
possibilità di contributi PSR (Piano di sviluppo rurale)
investimento per lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile
innovazione a basso impatto organizzativo e con ridotti costi di manutenzione
Il ritorno economico del fotovoltaico
Simulazione (*) di costi e ricavi di un impianto fotovoltaico in Conto Energia:
L'azienda | ||
Posizione geografica | Provincia di Napoli | |
Consumo medio annuo di energia elettrica | 164.424 kWh | |
costo medio energia elettrica | 0,180 €/kWh | |
Spesa annua energia elettrica | € 29.596 | |
L'impianto fotovoltaico | ||
Potenza impianto | 100 kW | |
Producibilità (irragiamento da tabella UNI 10349) | 1.315 kWh/kWp | |
Produzione annua | 131.500 kWh | |
Valore impianto | € 220.000 | |
Tipo di installazione | Tetto inclinato con Eternit | |
Tariffa omnicomprensiva | 0,195 €/kWh | |
Premio per autoconsumo | 0,113 €/kWh | |
Superficie occupata | 800 mq | |
I vantaggi economici dell'impianto fotovoltaico (valori espressi in euro) | ||
Costi | Ricavi | |
Costo dell'impianto | 220.000 | |
Ricavo vendita alla tariffa omnicomprensiva in 20 anni | 153.855 | |
Ricavo annuo vendita | 7.693 | |
Risparmio in fattura energia elettrica in 20 anni | 331.380 | |
Risparmio annuo energia elettrica | 16.569 | |
Premio per autoconsumo in 20 anni | 208.033 | |
Premio per autoconsumo | 10.402 | |
Totale | 220.000 | 693.268 |
Totale guadagno in 20 anni | 473.268 | |
Tempo di rientro dell'investimento | 6 | |
I vantaggi ambientali | ||
Emissione di CO2 evitate in 20 anni | 1315 |
Nello schema sopra riportato viene presentato, a puro titolo esemplificativo e di simulazione, il caso di un'azienda agricola che decide di installare un impianto fotovoltaico. Prendiamo l'esempio dell'azienda agricola con sede in provincia di Verona con un consumo medio di 164.424 kWh annui e una spesa energetica annua pari a 29.596 euro (164.424 kWh x 0,18 euro/kWh). Supponiamo che l'azienda decida di realizzare un impianto da 100 kWp, per il quale sarà necessario uno spazio di circa 800 mq. Le tabelle di irraggiamento ci dicono innanzitutto che la producibilità annua per la zona di Napoli per questo impianto è di 1.315 kWh/anno, considerando l'efficienza dell'impianto. L'azienda agricola, con un tetto inclinato e la copertura in eternit, avrà l'opportunità di rimuovere l'amianto e rifare la copertura garantendo così all'impianto una piena integrazione architettonica. In questo caso le tariffe riconosciute dal Conto Energia saranno maggiorate di 20 €/MWh proprio per effetto della rimozione eternit. Una ulteriore e importante maggiorazione si ha nel caso di impianto integrato con caratteristiche innovative.
Consideriamo inoltre che l'azienda consumi il 70% dell'energia prodotta, immettendo in rete il rimanente.
A fronte di un investimento iniziale di circa 220.000 euro per la realizzazione dell'impianto, l'azienda otterrà un guadagno totale annuo di 34.664 euro derivante da:
remunerazione dei kWh venduti pari a 7.693 euro (131.500 x 0,3 x 0,195 [kWh x percentuale x euro])
risparmio nella fattura energia pari a 16.569 euro (131.500 x 0,7 x 0,18 [kWh x percentuale x euro])
premio per l'autoconsumo pari a 10.402 euro (131.500 x 0,7 x 0,113 [kWh x percentuale x euro])
Il tempo per rientrare dell'investimento effettuato dall'impresa sarà quindi di 6,3 anni (220.000 / 34.664).
Il ricavo di 34.664 euro andrà poi moltiplicato per 20 anni, generando così un ricavo complessivo di 693.268 euro. Una somma che confrontata con l'investimento iniziale porta a un ricavo netto di 473.268 euro (693.268 - 220.000).
Al vantaggio economico dobbiamo infine aggiungere il vantaggio che una tale scelta apporta all'ambiente. Se consideriamo che ogni kWh prodotto da un impianto fotovoltaico consente di evitare l'emissione di circa 0,50 Kg di CO2 in atmosfera, l'impianto analizzato permetterà di evitare l'emissione di 65,75 tonnellate di CO2 ogni anno. Un risparmio che nell'arco di 20 anni può raggiungere oltre 1.315 tonnellate di CO2 evitate.
Vantaggi ambientali e di immagine
L'installazione di un impianto fotovoltaico porta con se delle componenti emozionali ed etiche, che per l'azienda si possono trasferire in un rientro tangibile di immagine. Basti vedere la forte sensibilità verso chi effettua una scelta verde, che spesso viene tradotta ed inserita nel bilancio sociale che concretizza il comportamento ecosostenibile dell'azienda stessa. Fotovoltaico, energie rinnovabili ed energia pulita sono indubbiamente messaggi qualificanti per l'azienda rispetto al proprio mercato. È una scelta verde con zero emissioni di CO2.
* La simulazione tecnico-economica è stata calcolata a titolo esplicitamente esemplificativo con finalità esclusivamente promozionale, assumendo: il valore della producibilità dell'impianto calcolata secondo la tabella UNI 10349 e con rendimento Bos all'80%; un costo medio dell'energia elettrica pari a 0,18 Euro/kWh; un'inclinazione dei pannelli pari a 20 gradi; un dimensionamento ideale della potenza dell'impianto in base alla completa copertura del fabbisogno energetico; assenza di finanziamento bancario; il costo dell'impianto è iva (10%) esclusa; i ricavi sono calcolati al lordo della tassazione prevista dall'Agenzia dell'entrate. Il ricavo totale annuo indicato nello schema è calcolato sommando il ricavo annuo derivato da Conto Energia e il mancato esborso dell'energia elettrica. La tariffa riconosciuta dal Conto Energia indicata in questa simulazione è adeguata al 2012, come indicato nel DM 06 febbraio 2006, modificato il 14/02/2007 in attuazione dell'art.7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n°387, e successive modifiche.